L′attuale Bar Cecchini risale al febbraio del 1976, quando Ottavio Cecchini acquistò il locale già esistente a Rimini "frazione Spadarolo" fin dai primi anni del Novecento.
La sua origine è talmente antica da non riuscire a risalire esattamente all′anno dell′apertura di questo posto di ristoro per chi da Rimini si doveva recare verso la Valmarecchia.
Il Bar Cecchini nasce presumibilmente come bar, osteria, sali e tabacchi e spaccio alimentare, anche se tra gli abitanti della zona di Spadarolo c′è chi giura che proprio lì sorgeva l′Osteria Pettini, da cui prendono il nome l′antico ghetto di case e la via adiacente al bar. La zona è indicata come "Ghetto Pettini" nelle mappe storiche, moderne e militari, indentificandola con il nome del proprietario del bar osteria che si trovava in loco.
Quel che è certo è che negli anni Venti del secolo scorso, con l′arrivo della ferrovia, il bar era diventato una fermata e un punto di sosta per chi utilizzava la tratta Rimini-Novafeltria e per i lavoratori che dovevano raggiungere la miniera di zolfo di Perticara. Da qui passava infatti la famosa littorina: un′invenzione strabiliante per l′epoca. La raffigurazione del locale si trova anche sul libro "Littorina", dedicato alla linea di trasporto Rimini-Novafeltria e nella pubblicazione storica "Valmarecchia - Un secolo di ricordi, dieci anni di calendari", scritto da Edo Rinaldi e Delfina Ugolini. Ma la citazione più illustre è di certo quella nel documentario radiofonico "Scartamento ridotto", del famoso giornalista e scrittore riminese Sergio Zavoli.
A documentare ulteriormente la storia di questo locale c′è ancora sulla porta d′ingresso del Bar Cecchini un basamento per la misurazione del livellamento, identificato da un caposaldo collocato dall′Istituto Geografico Militare presumibilmente ai tempi della Prima Guerra Mondiale e segnalato su tutte le mappe ufficiali.
Negli anni si sono susseguite diverse gestioni e le licenze vennero divise in due rami d′azienda: quella di bar e tabacchi rimase nello storico stabile, mentre lo spaccio di generi alimentari e affini venne trasferita al civico di fronte.
L′attuale denominazione "Bar Cecchini" risale al febbraio del 1976, quando Ottavio Cecchini di rientro dalla Francia con la famiglia decise di acquistare il locale trasformandolo da un anonimo e ormai decadente bar di campagna in un locale conosciuto a Rimini, in tutta la Valmarecchia e non solo.
Insieme a lui in questa avventura imprenditoriale che si è rivelata vincente, la moglie Assunta e i figli Luciano, Iris e Maurizio. La famiglia Cecchini è da allora titolare e gestisce il bar tabacchi che porta il suo nome, con un′importante ristrutturazione avvenuta nel 1983 che ha reso a norma e riammodernato tutta la struttura e diviso dal bar la parte dedicata a tabacchi, giochi ed edicola.
I fratelli Cecchini, Iris e Maurizio, continuano tutt′ora la gestione del locale occupandosi rispettivamente del bar e del tabaccaio, con un′importante novità: l′aggiunta della licenza di ristorazione e pizzeria, che ha riportato così all′origine la tipologia di proposta del locale. Nei decenni al Bar Cecchini sono state legate numerose squadre locali di biliardo e di calcio.